Aumenti prezzi benzina: una nuova proposta del Governo
Nell’ultimo mese i prezzi dei carburanti hanno ripreso a salire nuovamente, infatti la benzina ha toccato ormai quota 1,44 euro al litro. La prima ad aver ritoccato i prezzi è stata la Shell che ha portato il prezzo della benzina a 1,439 euro e il gasolio a 1,259 euro al litro. Hanno seguito questa politica anche Esso, Erg e Q8.
Per ovviare a questa situazione il ministero dello Sviluppo Economico, nella persona di Stefano Saglia, ha deciso di intervenire sulla questione indicando come svolta per una riforma quella della trasparenza. Una possibilità avanzata dal ministro Saglia è stata la possibilità di introdurre i prezzi settimanali. In questo modo i consumatori comprenderebbero meglio gli andamenti del mercato del petrolio e l’andamento dei prezzi sarebbe monitorato quotidianamente.
Come indicato in precedenza da alcuni quotidiani che si occupano di energia, le compagnie petrolifere nel cambiare i loro listini, non hanno badato all’andamento delle quotazioni della benzina e del diesel che invece è andata calando. Un ulteriore problema è rappresentato dalla doppia velocità dei prezzi dei carburanti, i quali aumentano velocemente con l’aumento delle quotazioni del greggio, ma diminuiscono molto lentamente quando il prezzo dei barili di petrolio diminuisce.