Aumenti tariffe autostrade: che ne pensate?

Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile
01/07/2010

Ve lo avevamo annunciato tempo fa ma ora è realtà. Da oggi primo luglio molte delle autostrade italiane subiranno rincari e in molti tratti che prima non erano a pagamento arriverà il pedaggio.

Raccordi autostradali e autostrade gestite dall‘Anas porteranno qualche sorpresa agli automobilisti che, muniti di costume e voglia di vacanza, si troveranno a fare i conti con i rincari.

I rincari sono stati decisi dalla manovra finanziaria e in molti hanno ribattezzato questo decreto sulle autostrade il “balzello di Tremonti”, soprattutto perché arriva in un momento di crisi economica.

La mazzata arriverà soprattutto per i pendolari che per lavoro utilizzano le varie tangenziali, i raccordi e gli anelli, visto che in media ogni mese spenderanno 120 euro in più.

Si tratta infatti di un aumento doppio, quello generale sui tratti autostradali che si aggira sul 5% e quello nuovo che farà diventare a pagamento 1.270 km di strade che fino a ieri erano completamente gratuite. In totale sono 12 i raccordi autostradali e 11 le autostrade, tra cui ricordiamo la Salerno-Reggio Calabria, la Roma-Fiumicino, la Palermo-Catania, il Grande Raccordo Anulare di Roma e il raccordo Chieti-Pescara.

Ovviamente tante sono le polemiche su questa manovra di rincari decisa dal Governo, sia dei cittadini che di alte cariche politiche. Anche Renata Polverini, neogovernatore della regione Lazio, ha espresso la sua contrarietà per il pedaggio sul Gra: “Ci siamo mostrati tutti contrari al pedaggio sul Gra anche perchè la vita dei pendolari è già dura, sia che la si faccia in auto, che in treno o in autobus e quindi, addirittura gravare in un momento di crisi come questa, dove tutti all’interno delle loro famiglie stanno operando dei risparmi, non può che trovarci contrari”. Dall’altro lato però il presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha smorzato le polemiche dichiarando che “non c’è nessuna stangata in arrivo sulle autostrade. Per quanto riguarda l’aumento generalizzato delle tariffe autostradali è previsto un millesimo per ogni chilometro percorso da un autoveicolo, il che vuol dire che per pagare 50 centesimi bisogna andare da Roma fino a Milano, quindi fare 500 chilometri di autostrada. E’ diverso il provvedimento che riguarda l’introduzione in maniera forfetizzata di un pedaggio di alcune tratte autostradali che prima erano gratuite”.