Auto da horror, le vetture più paurose del cinema

Matteo Vana
  • Giornalista Professionista
31/10/2023

Le auto da horror sono un grande classico del cinema: ecco i modelli più spaventosi e le auto entrate nell’immaginario collettivo.

Auto da horror, le vetture più paurose del cinema
Photo by Syaibatulhamdi – Pixabay

La notte di Halloween è, come da tradizione, la notte più paurosa dell’anno. Un’usanza arrivata dal mondo anglosassone e ormai diffusa anche in Italia. Una ricorrenza che, però, non si festeggia solo tra bambini ma che dà l’occasione a tutti per ricordare le paure più recondite ed esorcizzarle.

Anche il mondo auto non è esente dalle proprie paure con tantissimi esempi di auto da horror che hanno avuto un ruolo da protagoniste nelle pellicole apparse sul grande schermo. Ecco, quindi, quali sono le auto più paurose della storia del cinema.

Christine, la macchina infernale

Plymouth Fury del 1958
Plymouth Fury del 1958 – Foto credits Mecun

Quando si parla di auto da horror la prima che viene in mente è senza ombra di dubbio “Christine – La macchina infernale”. Una delle vetture più paurose della storia del cinema, infatti, altro non è che una Plymouth Fury del 1958, caratterizzata da un colore rosso acceso e con uno “sguardo” diabolico. La storia parla appunto dell’auto, ribattezzata Christine, che è in grado di “prendere vita” e di soggiogare il proprietario o chiunque si metta alla sua guida.

Ma c’è di più perché questa vettura è anche in grado di autorigenerarsi tanto che, ogni volta che viene danneggiata, riesce a ripararsi da sola. Alla fine, però, l’auto viene fatta a pezzi con l’aiuto di un bulldozer e ridotta a un cubetto di ferraglia anche se nell’ultima scena, un particolare della griglia anteriore che inizia debolmente a muoversi, lascia l’idea che questa sia praticamente immortale continuando a seminare il terrore.

Chevy Nova, l’auto di Grindhouse

Auto da horror, le vetture più paurose del cinema
Photo by Naumovski – Pixabay

Altra vettura che nell’immaginario collettivo risulta essere una delle più paurose è la Chevy Nova del ’70 che appare in “Grindhouse”, film a due episodi diretto da Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Un vero e proprio simbolo di morte a partire dall’estetica con l’iconico teschio con due ossa incrociate sul cofano che la rende inconfondibile facendo entrare nella storia delle auto horror apparse al cinema.

Grindhouse – a prova di morte, il secondo segmento della pellicola, vedeva infatti protagonista il sadico e misogino Stuntman Mike, interpretato da Kurt Russell, girare a bordo della sua Chevy Nova del ’70 modificata, con la quale uccideva nei modi più originali e macabri diverse ragazze. L’auto, eccentrica e potentissima, proprio grazie alla pellicola è diventata una vera e propria icona capace di terrorizzare tantissimi appassionati del genere.

Western Star 4800

Western Star 4800
Western Star 4800 – Foto credits Wikimedia commons Bahnfrend CC BY-SA 4.0 DEED

Non ci sono solo auto da horror, ma anche mezzi pesanti. E’ questo il caso di “Trucks – Trasporto Infernale” film scritto e diretto nel 1986 da Stephen King in cui ogni, a causa di una cometa passata vicino alla terra, ogni utensile elettrico e meccanico prende vita animato da una volontà omicida e vendicatrice verso l’umanità.

Tra i mezzi che si ribellano c’è anche un trattore nero Western Star 4800 del ’77, caratterizzato da una maschera di Green Goblin sulla griglia e il distintivo logo Happy Toyz sul rimorchio, che guida tir e camion all’assalto seminando il terrore. Il mezzo, un tir che prestava servizio sulle strade canadesi, fu scelto da King perché dotato di un potentissimo motore, che produceva un suono caratteristico che ancora oggi spaventa chiunque abbai visto il film.

Lincoln Continental

Auto da horror, le vetture più paurose del cinema
Photo by DerManuW – Pixabay

Quella delle auto che prendono vita e seminano morte e distruzione è uno degli incubi più ricorrenti negli automobilisti. Incubo del quale il cinema horror si è cibato per terrorizzare gli spettatori. Uno degli esempi più famosi è la Lincoln Continental protagonista del film “La macchina nera”, pellicola del 1977 diretta da Elliot Silverstein.

Questa auto nera, senza conducente, è infatti una delle protagoniste principali del film. Caratterizzata da una colorazione total black, la vettura è dotata di una personalità e una volontà proprie attraverso le quali semina il panico in un piccolo paesino del Nuovo Messico utilizzando la sua forza distruttiva che semina il terrore tra gli abitanti. Alla fine verrà distrutta, ma nei titoli di coda si sente il suo clacson facendo capire che continuerà a terrorizzare gli spettatori e non solo.

Monolith

Ford Interceptor
Ford Interceptor – Foto credits Ford press

Tra le auto che hanno terrorizzato una generazione intera non può mancare quella del film “Monolith”. Una vettura che esiste davvero: si tratta di Ford Interceptor. Nella pellicola del 2017 in principio l’auto è definita come “super sicura”, un SUV tecnologicamente avanzato completamente blindato. Il veicolo è in grado di creare all’interno del suo abitacolo una cellula di sopravvivenza, isolata anche dall’atmosfera esterna, che permette di bloccare eventuali attacchi batteriologici.

Fino a quando, però, per una serie di sfortunate coincidenze, l’auto decide si trasformarsi in un “Bad-SUV” Katrina si troverà a dover combattere contro la sua stessa auto, trasformatasi in un ‘Bad-SUV’ inviolabile dallo stesso proprietario, per la presenza di vetro antiproiettile da 10 cm di spessore e lamiere protettive su tutta la scocca. Un vero e proprio incubo che dimostra come la tecnologia non sempre sia un bene.