Auto elettriche, quando convengono? Ecco il dato che conforta
Le auto elettriche sono ormai una realtà, ma non tutti gli automobilisti sono convinti: ecco una ricerca che svela a chi conviene acquistarle.

Le auto elettriche stanno diventando sempre più importanti, tanto da raggiungere una quota di mercato del 5%, un risultato che sembrava impossibile appena qualche anno fa. Una spinta, quella fornita ai veicoli green, dagli incentivi voluti dal Governo e anche dalla scelta dalle case automobilistiche che ormai hanno nel proprio listino almeno un modello 100% elettrico.
Una ulteriore accelerata, poi, arriva anche dall’Europa, ancora fermamente convinta di vietare la vendita delle vetture endotermiche – ossia alimentate a benzina o diesel – a partire dal 2035. Tutti fattori che concorrono ad aumentare l’attenzione degli automobilisti verso questo tipo di veicoli che stanno diventando sempre più presenti nelle strade italiane ed europee.
Auto elettrica, ecco quando conviene
La domanda che molti automobilisti si pongono, però, è relativa alla convenienza di queste auto elettriche, ancora molto costose rispetto alle “sorelle” endotermiche e non ancora dotate di un’autonomia sufficiente a garantire lunghi viaggi o spostamenti frequenti su distanze considerevoli. A provare a fornire una risposta esaustiva in merito a questo dilemma ci ha pensato uno studio realizzato da Theconversation, che ha analizzato appunto l’uso delle auto da un punto di vista puramente finanziario.

Le auto elettriche, infatti, risultano essere più convenienti per tutti gli automobilisti che si spostano prevalentemente in città e che possono usufruire di una colonnina in casa. Chi macina pochi chilometri, infatti, non ha bisogno di fermarsi a ricaricare se non la sera quando torna a casa e può usufruire anche di tutta la notte per trovare l’auto con il pieno al mattino seguente. Diverso, invece, il discorso per chi ogni giorno lunghe distanze, magari per questioni lavorative, dove i tempi di percorrenza ma soprattutto i costi si dilatano.
Lo studio, infatti, ha tenuto conto di tutti i fattori possibili come il prezzo di acquisto, dei costi di utilizzo – come quelli per la ricarica – e anche dei costi fissi, revisioni e tagliandi. Il risultato, quindi, è che l’auto elettrica risulta essere particolarmente redditizia in città, e se si registra un chilometraggio non superiore ai 9.000 km annui mentre chi la usa in combinato, ossia sia in città sia fuori o prevalentemente per circolare in autostrada, otterrebbe la convenienza solo dai 27mila km percorsi in un anno in su.
Le auto elettriche, quindi, convengono ma non a tutti. Questo non solo in considerazione del loro utilizzo in città o meno, ma anche in base al prezzo visto che in Italia la top 5 delle auto elettriche meno care parte da 21mila euro, ma chi le utilizza in città può comunque ottenere dei benefici che vengono meno in caso di percorrenze di lunghe tratte. Prima di acquistare un’auto elettrica, infatti, è bene considerare l’utilizzo che se ne deve fare: se si percorrono percorsi principalmente fuori città le “vecchie” auto benzina o diesel rappresentano ancora la soluzione migliore, almeno dal punto di vista finanziario, per evitare di spendere un capitale in rifornimento, costi e tutte le altre spese alle quali un’auto è sempre soggetta.