Auto elettriche: zone a traffico elettrico nelle nostre città, che ve ne pare?
Una ricerca di mercato effettuata da SWG per Federutility ha dimostrato che il 68% degli intervistati crede che la tutela dell’ambiente sia una priorità imprescindibile e di questi, il 55% aggiunge che bisognerebbe diminuire le tasse per coloro che possiedono un’auto ecologica.
Insomma un italiano su cinque chiede allo Stato italiano eco-incentivi per il rinnovo del parco macchine. La maggioranza degli intervistati ha dichiarato inoltre che è necessario dotare le città di infrastrutture per la ricarica delle batterie delle auto elettriche.
Tra i 790 intervistati l’80% sarebbe intenzionato a comprare un’auto elettrica se i prezzi fossero in media con le altre vetture con i tradizionali motori a scoppio.
I dati di SWG sono stati presentati durante la conferenza “Infrastrutture per la mobilità elettrica tra aziende ed enti locali” durante il Motor Show di Bologna conclusosi ieri.
Alex Buriani di SWG ha affermato che “l’auto elettrica risolverebbe in misura consistente i problemi di inquinamento delle città. Ne sono convinti tre cittadini su quattro, con una crescita significativa rispetto a quanto emerso solo sei mesi fa. Di conseguenza, si rileva nella popolazione un amplissimo favore (82%) rispetto all’ipotesi di istituzione di ZTE (zone a traffico elettrico): la chiusura totale dei centri storici, con la sola eccezione per i veicoli elettrici e non inquinanti”.
Per ora non è possibile realizzare una infrastruttura adeguata per la ricarica delle auto elettriche, come sostiene Luigi Castagna di Hera. Probabilmente una soluzione attuabile sarebbe quella di avere incentivi che stimolino l’interesse per la mobilità sostenibile.