Blocco auto diesel euro 3: chi può circolare e dove

Dall’11 gennaio 2021 qualche città italiana ha immesso il divieto di circolazione delle auto diesel Euro 3 e di quelle a benzina fino all’Euro 1. Il provvedimento riguarda i veicoli immatricolati tra il 1° gennaio 2001 e il 1° gennaio 2006 ritenuti notevolmente inquinanti.

Blocco auto diesel euro 3: chi può circolare e dove
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Un’auto è considerata Euro 3 non solo per l’anno di immatricolazione, ma anche per le sue emissioni di gas nocivi. Nel dettaglio:

  • Euro 3 diesel: produce fino a 0,64 gr/Km di CO; 0,56 gr/km di idrocarburi incombusti (HC), 0,50gr/km di NOx e 0,05 gr/Km di PM.
  • Euro 3 benzina: produce fino a 2,30 gr/Km di CO; 0,20 gr/km di idrocarburi incombusti (HC) e 0,15 gr/Km di Ossidi di azoto (NOx).

Dai documenti di immatricolazione secondo la lettera V.9 è possibile stabilire se un’auto appartiene alla categoria Euro 3.

Blocco auto diesel euro 3: città coinvolte

Blocco auto diesel euro 3: chi può circolare e dove
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In alcune regioni d’Italia valgono le stesse norme antinquinamento che impongono il divieto di transito ai veicoli diesel Euro 3 dal lunedì al venerdì. Le regioni in questione sono:

  • Piemonte, dalle ore 08:00 alle ore 19:30.
  • Emilia Romagna, dalle ore 08:30 alle ore 18:30.
  • Veneto, dalle ore 08:30 alle ore 18:30.
  • Lombardia, dalle ore 07:00 alle ore 19:00.

Il blocco auto diesel euro 3 ha coinvolto anche le seguenti città

Blocco auto diesel euro 3: chi può circolare e dove
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  • Milano: prevede un piano a lungo termine per eliminare gradualmente, entro la prossima scadenza, i veicoli più inquinanti dalla Zona B, quest’ultima è un’area caratterizzata da basse emissione in cui per gli Euro 3 non è più consentito il loro passaggio. Difatti dall’ottobre 2024 tutte le auto Euro 3, comprese quelle a benzina, non potranno più circolare.
  • Roma: La capitale prevede di limitare gradualmente la circolazione di tutti i veicoli diesel nel centro storico, compresi i veicoli Euro 6, fino alla chiusura completa a partire dal 2024. Dal 1 novembre 2019, invece, la circolazione dei veicoli Euro 3 sarà vietata dal lunedì al venerdì. Ci sono due aree principali in cui sono in vigore restrizioni al traffico. Una è la Fascia Verde, che si estende per diversi chilometri fuori dal centro cittadino, e l’altro è l’Anello Ferroviario, il quale comprende il centro storico e il semicentro. Tuttavia, in quest’ultimo caso, il blocco Euro 3 sarà chiuso dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 10:30 e alle 10:30 solo se i livelli di emissione supereranno il limite fissato dalla normativa per cinque giorni di fila.
  • Torino: dal 24 ottobre 2018, sono stati adottati diversi interventi per migliorare la qualità del centro cittadino. Le auto diesel Euro 3, infatti, non possono circolare dalle ore 8:00 alle ore 19:00, dal lunedì al venerdì. Se i livelli di inquinamento superano quelli previsti per 20 giorni di fila, la chiusura sarà prolungata fino alle ore 20:00.
  • Firenze: il divieto di circolazione per le auto diesel Euro 3 vige dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30.
  • Verona: vige il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 3 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30, esclusi i festivi.
  • Bologna: è obbligatorio il divieto di circolazione delle auto Euro 3 dalle ore 8.30 alle ore 18.30 nelle domeniche e nei giorni festivi ecologici dal venerdì al lunedì. Dal 1° gennaio 2023, in realtà, è stato imposto alle auto in questione il divieto di circolazione nelle zone a traffico limitato del centro di Bologna dalle 7:00 alle 20:00.
  • Salerno: le chiusure alla circolazione effettivamente introdotte sono rivolte a tutti i veicoli da 0,1, 2 o 3 euro destinati al trasporto di persone o merci. Tuttavia, è dal 1° novembre 2019, che i veicoli Euro 3 diesel e benzina non possono più trasportare passeggeri tra le ore 9:30 e le ore 12:30 e tra le ore 15:00 e le ore 18:30 nei giorni feriali.
  • Napoli: A Napoli i veicoli Euro 3 sono vietati dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 il lunedì, mercoledì e venerdì. Non sono tenuti al rispetto di tale divieto i taxi, gli autobus, i veicoli pubblici e quelli che trasportano disabili o persone gravemente malate.