Calze da neve, come funzionano e quando usarle
Con l’arrivo dell’inverno la guida diventa più complicata: adesso, però, c’è una soluzione alternativa alle catene. Ecco come funziona

L’inverno è ormai alle porte e per gli automobilisti inizia il periodo dell’anno più insidioso per guidare. In molte zone d’Italia, infatti, vige l’obbligo di dotarsi di catene da neve oppure di montare gli pneumatici invernali; ora, però, esiste anche un’altra alternativa più semplice ma soprattutto più comoda. Si tratta delle calze da neve, ormai equiparate alle catene da neve, se omologate come da normativa europea.
Le calze da neve, infatti, possono essere utilizzate dagli automobilisti italiani in alternativa alle catene. Queste, però, se pure hanno ottenuto l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 febbraio 2023, non possono comunque sostituire gli pneumatici invernali in termini di sicurezza e prestazioni. Le calze rappresentano, però, un’utile soluzione temporanea per affrontare una nevicata improvvisa e per compiere brevi tragitti sulla neve.
Calze da neve, come funzionano
Le calze da neve sono delle vere e proprie “calze” che vanno applicate sulla ruota. Tuttavia queste non possono garantire la stessa guidabilità, aderenza e durata dei pneumatici invernali, soprattutto in caso di nevicata intensa e ghiaccio sul fondo stradale. Inoltre non consentono di guidare a una velocità superiore ai 50 km/h. Queste, poi, se la strada non è completamente coperta di neve, devono essere rimosse immediatamente per evitare di usurarle e deformarle rapidamente, compromettendo la tenuta di strada. Inoltre, all’interno di tunnel e gallerie, è meglio smontare le calze da neve per evitare problemi. Il consiglio, quindi, è quello di conoscere in anticipo il tragitto e usare le calze da neve solo se strettamente necessario.

Nonostante le calze da neve possano essere usate per pochi chilometri, queste hanno indubbiamente alcuni vantaggi. Primo tra tutti quelli del pochissimo ingombro nel bagagliaio in quanto occupano pochissimo spazio. Altro punto a favore è senza dubbio quello di permettere una guida senza vibrazioni, al contrario delle catene; queste, infatti, sono lo strumento ideale per chi guida un’auto sportiva con pneumatici grandi dimensioni e profilo ribassato, in quanto si avrebbe difficoltà a montare le catene tra la ruota e il parafango, e ciò rende necessario o la sostituzione delle gomme estive con quelle invernali.
Montarle, poi, è molto semplice: basta inserirle nella parte superiore dello pneumatico e far avanzare l’auto per fissarle anche nella parte posteriore della gomma. Infine, è importante verificare che le calze siano state montate nella maniera corretta arrestando la marcia del veicolo dopo circa 100 metri di guida a bassa velocità e verificare che siano messe bene sullo pneumatico. Ovviamente quando si acquistano le calze da neve bisogna verificare che la confezione riporti in modo chiaro e permanente, nella lingua ufficiale del Paese, informazioni fondamentali come la tipologia di prodotto indicata nel certificato di conformità, il numero della norma, il numero del certificato e l’ente che lo ha rilasciato.
Come sono nate le calze da neve e quanto costano
L’invenzione delle calze da neve si deve a un norvegese, Bård Løtveit, che le brevettò nel 1996. Oggi le calze da neve sono diventate molto comuni in molti paesi europei mentre in Italia iniziano a prendere piede adesso. Il costo medio varia tra i 30 euro e arriva fino a 80 euro. Un costo medio per calze di neve di qualità senza dover optare necessariamente per un dispositivo “premium” si aggira attorno ai 50 euro anche se il costo, ovviamente, varia in base al modello e alla taglia.
Le calze da neve, purché rispettino le norme di omologazione, sono ormai accettate nella gran parte delle nazioni. In Francia, ad esempio, sono autorizzate dal 2012, più o meno lo stesso anno in cui sono state ufficialmente riconosciute in Repubblica Ceca. In Spagna, le calze da neve sono autorizzate da più di 10 anni, mentre in Svizzera il loro uso è consentito dalla fine del 2020. Fuori dai confini europei, le calze da neve sono accettate negli Stati Uniti e in Canada, mentre nel lontano Oriente sono ufficialmente riconosciute in Cina, Giappone e Corea del Sud.
Le calze da neve, quindi, rappresentano ormai l’alternativa più gettonata alle catene da neve o alla sostituzione degli proprio pneumatici da estivi a invernali. Una possibile ulteriore alternativa, poi, è rappresentata dalle gomme “all season”, anche dette “4 stagioni” ma che proprio per la loro caratteristica di essere adatta a ogni condizione rischiano di non garantire il massimo nelle situazioni estreme.