Codice della Strada: mano pesante per chi guida sotto effetto alcol o droga
Maggiore sicurezza sulle strade. Il Governo apporta delle modifiche al Codice della Strada, una revisione a garanzia di chi guida ma non solo. I punti rivisti e trattati non sono pochi, potrebbero però cambiare prima dell’approvazione finale.

I tempi di approvazione del Disegno di Legge sulla modifica del Codice della Strada, questo però non sposta le modifiche l’esecutivo ha apportato. Ci sono già delle importanti novità che sono trapelate, il tutto dovrebbe avere semaforo verde entro la fine dell’anno.
L’obiettivo principale ovviamente è quello della maggiore sicurezza sulle nostre strade. Ci sono però dei punti fermi, diciamo così, come le procedure di approvazione dei sistemi di rilevazione della velocità. Queste procedure sono equiparate a quelle di omologazione e questo avrà il vantaggio dell’approvazione semplificata.
Il ruolo delle Forze di Polizia sarà sempre centrale. Avranno infatti sempre la possibilità di accertare determinate violazione pericolose. Qualche esempio? L’inversione di marcia, il divieto di circolazione per determinati veicoli, la circolazione su corsie non consentite e l’occupazione impropria delle corsie di accelerazione e decelerazione. Le telecamere che noi conosciamo come tradizionali accerteranno l’infrazione insieme a documentazione fotografica o filmata.
Io neopatentati dovranno guardare con estrema attenzione quella che sarà la revisione del Codice della Strada. Per loro, infatti, il divieto di guida per mezzi ‘potenti’ passerà da uno a tre anni. Questo per tutti i titolari della patente di categoria B per diversi tipi di veicoli in base alla potenza specifica.
Se invece il neopatentato dovesse ottenere la patente di una categoria superiore entro la fine dell’anno ecco che allora queste limitazioni non avranno motivo di essere applicate. Infatti, si fa riferimento alle patenti ottenute dopo l’entrata in vigore delle modifiche di cui sopra.
Codice della Strada e guida sotto effetti stupefacenti

Eccezioni? Certamente. Si avrà la possibilità di guidare veicoli ‘potenti’ se dovessero essere al servizio di disabili o nel caso in cui chi è alla guida sia accompagnato da un istruttore.
Potevano mancare novità su uno degli argomenti maggiormente trattati, discussi e contestati dagli automobilisti? Certamente no. Quello che dovrebbe essere il nuovo Codice della Strada prevede disposizioni anche riguardi la ZTL, Zona a Traffico Limitato.
Innanzitutto, l’impunità per chi esce da questa zona nel caso in cui fosse entrato senza che il divieto fosse in vigore e per situazioni straordinarie di permanenza involontaria. Poi tolleranza del 10% in riferimento al tempo massimo in cui si è dentro la ZTL.
E veniamo ad uno dei problemi più grossi, la guida sotto effetto di stupefacenti e/o alcol. Pugno duro in tal senso perché i condannati per stato di ebbrezza avranno il divieto di guidare nemmeno con un tasso alcolemico che sta tra lo 0 e lo 0,5 g/l, livello che adesso non prevede una sanzione.
Qualcuno fa anche il nome dell’alcolock, un dispositivo montato sull’auto per valutare lo stato alcolemico. Ci sarà spazio poi le procedure con il compito di prelevare campioni biologici per avere la possibilità di accertare con certezza l’utilizzo degli stupefacenti.
Le Forze dell’Ordine avranno facoltà di prelevare campioni di saliva direttamente sul posto del controllo oppure potranno accompagnare il conducente direttamente nelle strutture specifiche. In caso di esito positivo anche senza controlli effettuati da laboratori accreditato si potrà ritirare la patente.