Copenaghen dirà addio alle auto a benzina e diesel entro il 2030

Copenaghen, capitale della Danimarca, ha avviato un processo che la porterà in tempi molto rapidi a liberarsi del tutto, almeno nel suo centro, di auto con motore alimentato a benzina o diesel. Questa importante transizione si concluderà entro il 2030.

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Si parla molto di elettrificazione, di transizione verso un futuro dominato dalle auto elettriche, nel quale non ci sarà praticamente più spazio per veicoli di vecchia concezione. Quello che forse non tutti hanno ancora capito però è che quel futuro è arrivato, o comunque sarà qui davvero a breve. Non c’è più tempo da perdere, nel giro di pochi anni assisteremo ad un’autentica rivoluzione, che come tutti i cambiamenti non potrà che generare anche polemiche e resistenze.

Copenaghen sarà tra le prime città a dire del tutto addio ai veicoli con motore a combustione, già entro il 2030, ovvero ben 5 anni prima dei più grossi provvedimenti in tal senso, definiti a livello europeo.

Le diverse parti politiche della Danimarca hanno raggiunto già un accordo, impegnandosi a promuovere uno studio di fattibilità, che sarà pronto entro la fine di quest’anno.

Non tutto è già definito, resta ad esempio da capire come le nuove norme si potranno nel concreto andare ad applicare a Frederiksberg, un’enclave circondata dall’area urbana di Copenaghen, ma che ha una sua amministrazione.

I governanti locali hanno poi sollevato qualche dubbio sull’accordo, a livello nazionale, che permette ai comuni l’introduzione di zone a emissioni zero, che però fino ad ora non è ancora diventato legge.

Non è chiaro quale sarà l’effettivo livello di autonomia che possono avere le singole città, con le loro amministrazioni, questo è un altro cruciale nodo da sciogliere al più presto.

Copenaghen si prepara a dire addio alle auto

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In attesa che ogni dettaglio venga definito, Copenaghen si prepara a dire addio alle auto con motore termico, d’altra parte il 2030 è davvero dietro l’angolo e non c’è tempo da perdere.

Si prevede di potenziare in maniera rilevante l’attuale rete di ricarica, visto che si punterà molto come prevedibile, sull’utilizzo di vetture elettriche, che andrà incentivato in tutti i modi possibili.

Trasporto pubblico: solo elettrico

Si continuerà poi nella trasformazione, già avviata da tempo, del trasporto pubblico, con mezzi a zero emissioni. Ad oggi sono 13 le linee che fanno uso di autobus elettrici, ma per ora quelli a diesel restano in servizio.

Entro il 2030, anche i bus acquistati di recente, dovranno andarsene in pensione. In una prima fase i mezzi pubblici elettrici verranno portati a 22, per poi passare a 34, ovvero il 90% della flotta, entro il 2025, con largo anticipo quindi sulla scadenza del 2030.

L’amministrazione pubblica darà quindi il buon esempio, d’altra parte non avrebbe avuto molto senso tenere fuori dalla città le auto inquinanti e poi andare ad usare mezzi pubblici con le medesime caratteristiche o anzi con un impatto ambientale spesso ancora maggiore.

Ancora una volta le capitali del Nord Europa mostrano come fare scelte coraggiose e prendere decisioni, anche piuttosto drastiche sia possibile, basta arrivarci con una buona programmazione, per step, che ovviamente vanno poi scrupolosamente rispettati.