Effeffe berlinetta: il prototipo della Officine Frigerio

Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile
12/06/2014

Dal 1929, si svolge a Villa D’este il Concorso d’Eleganza, la più prestigiosa tra le manifestazioni di automobili d’epoca perché ispirata alle auto aristocratiche che hanno conosciuto il periodo di maggiore splendore proprio alla fine degli anni 20.

L’edizione 2014 ha visto la presentazione ufficiale del prototipo della Fuoriserie effeffe Berlinetta, frutto dell’entusiasmo di chi, come i fratelli Frigerio, è appassionato di automobili d’epoca e si è creato negli anni un’ampia conoscenza del settore. Gli interni dell’abitacolo sono stati affidati al savoir faire di Matteograssi, l’azienda che dal 1880 è conosciuta nel mondo per la qualità delle pelli e del cuoio e per l’attenzione nella lavorazione artigianale di questi materiali. Realizzata interamente a mano, la effeffe Berlinetta, è un’auto costruita con la stessa cura con la quale gli artigiani costruivano le famose Gran Turismo alla fine degli anni 50: un’auto di grande personalità, sia formale che sostanziale, che esprime unicità, fascino e qualità estetiche di grande design. La nuova effeffe Berlinetta rappresenta lo spirito degli artigiani che hanno fatto la storia del settore e che contribuivano al successo di un’autovettura: dal telaista al motorista e al meccanico, dal battilastra al collaudatore, senza dimenticare l’importanza del maestro sellaio, al quale veniva affidato il compito di rendere l’abitacolo non solo accogliente, ma elegante, comodo e lussuoso. Una sfida che Matteograssi è in grado di affrontare proprio grazie alla lunga tradizione nella lavorazione artigianale del cuoio e delle pelli, alla ricerca quasi maniacale della perfezione nella lavorazione delle materie prime di altissima qualità: una caratteristica che li ha resi famosi nel mondo.

Con un DNA tutto italiano, la effeffe Berlinetta rispecchia in pieno l’animo della Fuoriserie, che in pochi sanno essere nata proprio grazie alla passione degli artigiani del Bel Paese. E’ il 1946 infatti quando, in occasione del ciclo di manifestazioni “Les Premières Journées d’Elegance”, a Losanna, la stampa internazionale viene colpita dall’ originalità delle vetture presentate da un gruppo di artigiani carrozzieri italiani. In contrapposizione con le grandi Case automobilistiche, in grande ritardo nella produzione dei nuovi modelli, le auto presentate dai piccoli artigiani vengono definite come “fuori serie di eccezionale interesse”, e da allora il termine diventa simbolo di eleganza e di stile.

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