Exxon sarà principale produttore litio per batterie auto elettriche
La Exxon Mobil Corporation punta a diventare uno dei principali produttori di litio per le batterie dei veicoli elettrici e lo fa attraverso una operazione di trivellazione senza precedenti che il gigante petrolifero, di recente annunciata direttamente dai vertici della compagnia texana.

All’inizio dell’anno la Exxon ha acquistato 120.000 acri di un sito geologico nel sud dell’Arkansas chiamato Formazione Smackover, che è ricco di litio, ora non solo punta sulla produzione di litio per le batterie EV, ma vuole diventare leader del settore.
La Exxon Mobil Corporation sta intraprendendo una svolta decisamente strategica, questo per adeguarsi al mercato dei veicoli elettrici o potremmo banalmente dire, al mondo che cambia.
Il litio è un componente fondamentale per le batterie delle auto elettriche e il gigante petrolifero texano lo sa bene, iniziando con questa scelta un graduale, ma significativo allontanamento dal suo focus sui combustibili fossili.
La nuova rotta intrapresa da Exxon Mobil

Exxon Mobil, sotto la guida del presidente Dan Ammann, ha annunciato il suo nuovo ambizioso obiettivo, ovvero quello di diventare un importante produttore di litio, forse tra i primi al mondo, sfruttando le risorse della Formazione Smackover, questo già entro il 2027.
Exxon intende produrre litio per batterie delle auto elettriche, con l’obiettivo di fornire una quantità di materia prima sufficiente a soddisfare la domanda di un milione di veicoli ogni anno, il tutto entro al massimo il 2030. Questa ambiziosa nuova sfida per Exxon Mobil dimostra quanto l’azienda sia in prima linea nella fornitura di materiali cruciali per i produttori di batterie, nel momento in cui tutti parlano di elettrificazione e si stanno muovendo in tal senso.
La nuova strategia di Exxon
La strategia di Exxon non è passare dal petrolio al litio, raccontarla così sarebbe troppo semplicistico. L’azienda prevede un investimento di 17 miliardi di dollari (fino al 2027) in tecnologie che sono finalizzate alla riduzione delle emissioni.
Passare dai combustibili fossili all’elettrico per poi inquinare nella produzione delle batterie o comunque nell’estrazione delle loro materie prime, non avrebbe molto senso.
Le tecnologie su cui sta investendo il colosso texano comprendono la cattura del carbonio, l’idrogeno e i biocarburanti, posizionando l’azienda in modo decisamente nuovo e sensibilmente diverso rispetto ai suoi diretti concorrenti come ad esempio Shell, che punta invece molto sulle rinnovabili, come eolico e solare.
Il processo di estrazione del litio usato da Exxon utilizzerà tecniche consolidate di perforazione, ben collaudate per il petrolio e il gas naturale. Il piano aziendale prevede poi di trasformare il litio in materiale utile alle batterie delle auto, direttamente in loco, abbattendo quindi costi per trasporto e stoccaggio. Questo approccio andrà a snellire il processo di produzione e consentirà di sfruttare al meglio le risorse.
Nonostante i significativi depositi di litio presenti negli Stati Uniti, attualmente l’America dipende in gran parte dalle importazioni di questo elemento fondamentale, che vengono in particolare dall’Argentina e dal Cile. Le scelte di Exxon potrebbero nel giro di pochi anni cambiare questi equilibri, impattando in fine anche sul costo finale delle batterie e quindi delle vetture elettriche.