FederCarrozzieri: la protesta si fa proposta di Legge
Favorire un mercato assicurativo concorrenziale, garantire le opportunità di scelta del danneggiato e ottenere un equo risarcimento, questo il principale obiettivo del movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale.
Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo, ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero. “Lo scorso 9 Aprile, la protesta si è fatta proposta, presso l’Auletta del Gruppo parlamentari, di Roma, si è tenuto il convegno “Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto”, organizzato da: Mobast, Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime Strada, Assoutenti, CUPSIT, Associazione Valore Uomo, OUA – Commissione Responsabilità Civile, UNARCA, SISMLA, Sportello dei Diritti. In questa occasione i punti della carta di Bologna sono diventati proposta di legge. – ha dichiarato Stefano Mannacio, Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani – il progetto di legge non inventa niente né è frutto di pulsioni corporative perché é basato su leggi pro-concorrenziali appena approvate in Francia; su consolidata giurisprudenza di merito; su pronunce della Corte Costituzionale; su progetti di legge radicati nella scorsa legislatura; su modalità di selezione di membri delle autorità di controllo presenti in altri paesi europei; su benchmark di agenzie antifrode basate su esempi internazionali; è un progetto-base, aperto, ma non negoziabile”. “Non ho condiviso le novità introdotte dall’articolo 8 del decreto legge “Destinazione Italia” e non ho esitato a dichiararlo pubblicamente rilevando le non poche perplessità giuridiche – spiega il Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, intervenuto al Convegno. – Occorre ora pensare concretamente ad una riforma sul tema della responsabilità civile (RC) auto che dovrà, al di là di ogni logica corporativa, mirare alla creazione di un mercato assicurativo realmente concorrenziale definendo una normativa chiara che consenta di superare le restrizioni della concorrenza che continuano a verificarsi e che sia allineata al dettame comunitario, così come esplicitato anche dalla recentissima sentenza del 14 marzo 2013 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Bisogna individuare interventi, come molti di quelli contenuti nella Carta di Bologna, utili a garantire la razionalizzazione e l’efficienza dei sistemi di gestione delle fasi di accertamento e di liquidazione dei sinistri. Occorre inoltre garantire al consumatore il diritto di scegliere l’impresa a cui rivolgersi. Ancora essenziale sarà l’approvazione di norme che definiscano parametri per una quantificazione omogenea del danno non patrimoniale che tengano però conto dei più aggiornati orientamenti giurisprudenziali, nonché l’introduzione della figura di reato di omicidio colposo stradale”. “Gli artigiani non vogliono diventare terzisti delle imprese assicuratrici che con il loro enorme potere contrattuale potrebbero impoverire il settore al punto tale che potrebbe risentirne la bontà e la sicurezza delle riparazioni. Rispondiamo a chi vuole accordi al ribasso con le compagnie assicuratrici con la carta di Bologna che propone trasparenza nel mondo della riparazione e questo è sicuramente un beneficio per tutti.” – ha dichiarato Davide Galli Presidente Federcarrozzeri. “Per ridurre le tariffe assicurative la strada da percorrere è un’altra: bisogna diminuire gli incidenti e le truffe assicurative, senza privare del giusto risarcimento le vittime che, a causa di condotte altrui, devono sopportare per tutta la vita la perdita dell’integrità della salute. I tentativi di abbassare i risarcimenti alle vittime della strada contrastano clamorosamente con il record di utili che le imprese assicuratrici conseguono nel ramo della RC Auto e sui quali le Assicurazioni, in una società civile, devono sentire il dovere di fare un passo indietro – afferma Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, Presidentessa Associazione Familiari Vittime della Strada.
Di seguito l’elenco completo dei punti contenuti all’interno della Carta di Bologna:
1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )
2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici
3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust
4. Rottamazione risarcimento diretto
5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )
6. Libera circolazione dei diritti di credito
7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti
8. Libertà di scelta nelle cure
9. Libertà di valutazione del medico legale
10. Pene certe per i pirati della strada
11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva
12. Agenzia antifrode in campo assicurativo
Gli artigiani carrozzieri contribuiscono al mantenimento della sicurezza di un parco auto circolante composto da quasi quaranta milioni di veicoli; richiede capitale fisso e personale costantemente aggiornato per seguire i continui sviluppi dell’industria automobilistica e, quindi, necessita di una programmazione economico-finanziaria di medio periodo. Le carrozzerie indipendenti devono essere libere di poter esercitare la propria attività con la professionalità che le contraddistingue, a esclusivo vantaggio dell’automobilista.
Per maggiori informazioni www.mobilitazionedecretorcauto.it