Fiat: azienda in crescita, stabilimenti in apertura, Termini Imerese in lutto
Diamo un’occhiata alle azioni di Fiat. Oggi le quotazioni dell’azienda torinese sono state più o meno stabili, con un inizio di mattinata in rialzo, per poi riabbassarsi al livello di parità.
Fiat durante il 2009 ha beneficiato degli incentivi statali per incrementare le proprie vendite (in Italia come in Europa), e le sue azioni sono arrivate a toccare 11,47 euro, record assoluto del 2009.
I risultati positivi sono stati rispecchiati anche dal +0,5% del mercato europeo occidentale, arrivando complessivamente al +7,1%. Ciò ha significato un aumento della quota di mercato dello 0,5%, dall’8,3% all’8,8%. In totale in 4 anni di gestione Marchionne Fiat ha aumentato la sua quota di mercato del 2,2%.
Ora però pesano sul futuro azionario di Fiat le decisioni sullo stabilimento di Termini Imerese. Come Marchionne ha già annunciato diverse volte, Termini Imerese chiuderà perché non più produttivo.
Questo genererà però profonde ripercussioni, in primis da parte dei lavoratori, che per il 3 febbraio hanno annunciato uno sciopero. Inoltre il 29 gennaio verrà analizzata dal ministro dello Sviluppo Economico Scajola la situazione dello stabilimento di Termini Imerese.
Il governo, constatato che Fiat abbandonerà la Sicilia, cercherà di mantenere comunque a Termini Imerese un polo di produzione automobilistica. Si dovrà poi trovare gli interessati, che alcuni voci dicono che saranno o cordate italiane o investitori cinesi.