Formula 1 2014: presentazione Gran Premio del Bahrein

Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile
02/04/2014

Andiamo a presentarvi, qui di seguito, il Gran Premio del Bahrein di Formula 1 2014 che si terrà domenica 6 aprile 2014 sul circuito di Sakhir. A rivelarci i principali segreti di questo tracciato ci ha pensato Rémi Taffin, Direttore Prestazioni in Pista di Renault Sport F1.

Sakhir, a suo dire, è il tipico tracciato moderno, cioè con lunghi tratti di accelerazione, intercalati da curve strette da affrontare a bassa velocità. Il circuito comprende quattro rettilinei, a cominciare dalla pit lane, che è di 1 chilometro. Viene poi un rettilineo di 500 metri situato tra le curve 3 e 4, poi un altro leggermente più lungo di collegamento alle curve 10 e 11, e infine un lungo rettilineo di 1 km fra le curve 13 e 14. Con il motore a combustione interna e il turbocompressore spinti alla massima velocità per circa il 60% della corsa, Sakhir si colloca a metà classifica in fatto di sollecitazioni dell’unità di alimentazione. I rettilinei offrono un’ottima opportunità all’MGU-H di recuperare energia dallo scarico, da convertire il più rapidamente possibile in funzione “motore” per offrire una trazione ottimale in uscita dalle curve lente. Optare per delle regolazioni neutre e progressive sul gruppo motopropulsore permetterà di segnare dei buoni tempi: questo è chiaramente il nostro obiettivo sin dall’inizio del weekend. La porzione di circuito situata tra le curve 4 e 8 e poi tra la 11 e la T13 presentano diversi punti di netta frenata, che permetteranno all’MGU-K di mantenere ben carica la batteria – fattore essenziale, dal momento che l’MGU-K dovrà alimentare anche il V6 nei quattro lunghi rettilinei.

Con Sakhir le diverse scuderie di Formula 1, tra cui la Renault, affrontano una nuova gara in un paese con temperature elevate. Come in Malesia, la temperatura può raggiungere i 45°C, e dovremo prestare la massima attenzione al raffreddamento del propulsore. Abbiamo constatato a Sepang che in questo ambito corriamo “sulla lama di un rasoio” e un paio di gradi di differenza possono davvero incidere sulle performance delle unità di alimentazione. Non prevediamo particolari problematiche legate alla temperatura, ma non dobbiamo nemmeno abbassare la guardia. Ovviamente, il fatto che quest’anno la gara si svolga di notte e le sessioni siano posticipate, significa che potremo godere di un clima più fresco, sebbene non ci sia nulla di scontato – la temperatura può superare i 30°C anche alle 19 di sera.

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