Fusione Fiat – Chrysler, i programmi di Sergio Marchionne
La nuova Chrysler targata FIAT è all’insegna di Sergio Marchionne, che in queste settimane ha avuto modo di presentare i piani ufficiali della casa automobilistica proprio presso il quartier generale di Auburn Hills.
Marchionne ha cominciato dall’analisi dello stato di salute della Chrysler: stop alle perdite (200 milioni di dollari di margine nell’estate 2009), tagli ai costi fissi, chiusura in pareggio.
Previsioni di bilancio: ritorno in utile già dal 2010, traguardo di 3 miliardi di dollari entro il 2014, riduzione o saldo del debito con il Governo degli Stati Uniti entro 5 anni.
Per quanto riguarda le vendite, Sergio Marchionne prevede un aumento del 100% in 5 anni (dai 1.3 milioni del 2009 ai 2.8 nel 2014), in linea con le previsioni di andamento del mercato automobilistico americano nei prossimi anni.
Previsti, infine, degli investimenti: 23 miliardi di dollari per rinnovare la produzione Chrysler, con una nuova gamma ed ampio ricorso ai prodotti FIAT (tra le quali Panda, 500, Punto, Bravo). Una sinergia vincente? Staremo a vedere: in Italia e in America, come nel resto del mondo, comunque, i consumatori (e non solo) sono più che ottimisti sul destino di FIAT – Chrysler.