Light Blue Optic, lo specchietto intelligente

Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile
27/10/2009

L’azienda inglese Light Blue Optics, azienda leader nello sviluppo della tecnologia di proiezione laser olografica, ha terminato un prototipo di specchietto retrovisore intelligente, studiato soprattutto per aumentare la sicurezza delle automobili. Il capo del dipartimento della Light Blue Optics, Edward Buckley, dice “Alla velocità di 100 Km orari, questo dispositivo può costare 22 metri di distanza in frenata”.

L’insieme di navigazione satellitare,  sensori di bordo e proiezione olografica, ha consentito di realizzare un sistema innovativo, che invia al conducente delle informazioni direttamente sullo specchio retrovisore. In questo modo è possibile avvisare visivamente il conducente del superamento della linea di mezzeria e soprattutto della distanza dagli altri veicoli in base alla velocità.

La grandezza del proiettore è di circa mezzo decimetro cubo e funziona attraverso lenti e cristalli liquidi, permettendo in questo modo al guidatore una visione chiara e distanziata.

La produzione di serie è prevista per il 2013, ma un primo prototipo è stato già presentato a Deaborn nel Michigan e dato che i costi di produzione previsti risulterebbero essere molto bassi, si pensa che possa scoppiare una diffusione di massa di questo tipo di accessori.

Diverse case automobilistiche stanno valutando l’introduzione di strumenti di bordo basati sulla tecnologia hud. Infatti esistono già applicazioni che proiettano informazioni sul parabrezza dell’autovettura. Purtroppo però superfici così ampie impongono l’utilizzo di proiettori altrettanto grandi che non possono essere inseriti di serie su auto di fascia media, ma soltanto in quelle di lusso.

LightBlueOptics