Porsche: 60 anni sulla cresta del mondo
Sono già passati sessanta anni da quando la Porsche è approdata negli Stati Uniti. La prima esposizione è avvenuta a New York al civico 430 di Park Avenue.
Sicuramente rispetto a 60 anni fa la situazione era completamente diversa, come storica era la macchina che veniva promossa: la 356 Speedster nata dall’idea di Max Hoffman.
Come detto, sembrano lontani i tempi in cui Ferry Porsche disegnò su un fazzoletto di carta lo strano simbolo della casa automobilistica: l’incrocio tra lo stemma del Baden-Wuttemberg (lo stato tedesco con Stoccarda),
cioè le corna di cervo, e il cavallino rampante.
Infatti nonostante il costo delle auto abbastanza elevato, già negli anni cinquanta negli Stati Uniti vennero importate, nel solo 1951, 32 automobili, ma dopo soli tre anni si arrivò a firmare undici contratti a settimana.
Il passaggio dalla East Coast alla West Coast avviene quando due austriaci, Hoffman appunto e Von Neumann, si incontrano e quest’ultimo decide di acquistare la sua prima Porsche.
L’evolversi delle vendite sulla costa occidentale passa anche per James Dean, il quale acquistò prima una 356 Speedster e poi una Fatal 550 Spyder.