Prezzi benzina: allarme per i prossimi mesi

Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile
22/08/2012

Al rientro dalle vacanze gli italiani hanno trovato una brutta sorpresa, cioè  l’aumento riguardante i prezzi della benzina arrivata a raggiungere il loro massimo storico.

Infatti  in alcune aree di servizio il costo della benzina è arrivato a toccare,  a causa del sovrapprezzo autostradale e delle varie accise regionali, la cifra record dei 2,06 euro al litro, mentre il gasolio si è fermato, si fa per dire, alla soglia dei 1,96 euro per litro, ma non va meglio nemmeno al metano, che ha passato la soglia dell’euro, tornato vicino ai suoi  massimi storici fatti registrare durante la scorsa primavera.

L’allarme rincari è scoppiato tanto che Federconsumatori e Adusbef denunciano aumenti di 768 euro a famiglia rispetto ad agosto 2011. I presidenti delle due associazioni, cioè Rosario Trefiletti (Federconsumatori) e Elio Lannutti (Adusbef) in una nota congiunta hanno comunicato che: “Le compagnie si stanno preparando ad accogliere al rientro dalle vacanze le poche famiglie che sono partite. Con i prezzi a questi livelli si aggrava ulteriormente la situazione degli aumenti dei carburanti rispetto allo scorso anno, sia direttamente per i pieni sia per i maggiori costi di trasporto. Le variazioni sono, rispetto ad Agosto 2011 sono di +35 centesimi (con punte che arrivano a 2,00 euro al litro). I costi diretti in più per i pieni saranno quindi pari a +420 euro annui -continuano le associazioni di consumatori. Cifra ragguardevole, a cui si aggiungono i maggiori esborsi dovuti agli aumenti indiretti (soprattutto per il trasporto delle merci), pari a ben 348 Euro annui. Il totale degli aumenti ammonta a +768 Euro annui. La stessa cifra che una famiglia spende mediamente per 50 giorni di spesa alimentare (secondo dati Istat).Una situazione chiaramente insostenibile, a maggior ragione visto il delicatissimo momento che le famiglie stanno attraversando. Per questo è necessario intervenire al più presto per porre un freno alle gravi speculazioni, per modernizzare l’intera filiera petrolifera ed evitando categoricamente qualsiasi nuovo aumento della tassazione”.

Il futuro, purtroppo, visto l’aumento dei prezzi della benzina si annuncia sempre meno rosa e verde.